È notizia recente il fatto che a Monza il prossimo 24 Giugno, in concomitanza con la festa patronale di San Giovanni, il tradizionale spettacolo pirotecnico organizzato nella splendida cornice del Parco di Monza non si terrà. Una decisione partorita dalla Giunta comunale di centrosinistra guidata da Paolo Pilotto, dietro alla quale è stata fornita una duplice spiegazione: una di tipo economico ed una di tipo ecologico. Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia-Monza, insieme a Gioventù Nazionale – Monza e Brianza, in merito a questa decisione esprime forte disaccordo e perplessità. Da un punto di vista economico, infatti, appare assurda la motivazione fornita da una Giunta che fino ad oggi non era sembrata così scrupolosa nell’utilizzo del denaro pubblico: basti, a proposito, ricordare i compensi della nuova figura del City Manager, senza considerare invece i rincari delle tasse comunali che peseranno sulle tasche dei cittadini, per cui eravamo già scesi in piazza lo scorso aprile. Davvero sembrava inappropriato l’investimento di denaro pubblico in un evento di tal genere? Di investimento parliamo, e non di spesa, appositamente: i fuochi di San Giovanni, pur avendo un costo non indifferente, erano un evento capace di generare interesse, ritorno di immagine e stimolare i consumi interni tramite le migliaia di persone che ogni anno richiamavano. Investire in eventi del genere non significa banalmente “spendere soldi pubblici”, ma investire sul territorio. E se proprio non si fossero voluti spendere soldi pubblici per lo spettacolo pirotecnico, riteniamo che si sarebbero potuti benissimo trovare sponsor privati, o, come proposto anche da altri, si sarebbe potuto pensare ad un altro evento i cui proventi avrebbero finanziato l’esborso pubblico.
Per quanto riguarda l’aspetto ecologico non possiamo che restare ugualmente perplessi dalle contraddizioni di questa Giunta. Se è vero che i fuochi creino (per qualche ora) disagi alla fauna del parco, producendo inquinamento acustico e atmosferico, si poteva in primo luogo pensare ad una collocazione differente. In secondo luogo, come queste motivazioni ecologiche si conciliano invece con la presenza nel parco il prossimo luglio un concerto dalle dimensioni notevoli come quello di Bruce Springsteen? E, in terza battuta, se a guidare le scelte politiche deve essere questo genere di impostazione eco-ideologica, ne consegue che i cittadini monzesi e i brianzoli dovranno temere di vedere l’autodromo smantellato perché fonte di inquinamento?
Quello che noi comunque teniamo a sottolineare è che la scelta di non programmare il tradizionale spettacolo pirotecnico di San Giovanni sia una decisione che vada a colpire l’identità di Monza e dei Monzesi, che si aspettavano un momento di socialità come questo dopo le precedenti edizioni annullate a causa delle restrizioni sanitarie. I fuochi di San Giovanni fanno parte di quel patrimonio culturale e di tradizioni che definivano, in parte, la nostra città. E qualsiasi entità, se privata della propria identità, senza quegli elementi che caratterizzano appartenenza e comunità, difficilmente potrà aprirsi al futuro e al confronto seguendo una rotta stabile in un mondo sempre più liquido.
FdI Monza / GN Monza e Brianza